(...) mi conforta che sto scrivendo ad una poetessa, cioè a qualcuno che sa, perchè la pratica per vocazione, quanto sia vitale la difesa dello spazio di significazione dove vige il rifiuto dell'univoco, della
parola che squadri da ogni lato, e di tutte le riduzioni a norma e gli assoggettamenti ideologici che essa implica (...).
prof Giancarlo Fasano
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