giovedì 8 novembre 2018


è su RUMORSCENA di Roberto Rinaldi

Yorick-un Amleto dal sottosuolo

renzia.dinca

In Yorick-un Amleto dal sottosuolo di Simone Perinelli, c’è un rovesciamento metaletterario: dove c’era protagonista Hamlet, il Prence di Danimarca c’è il suo doppio il Fool, il buffone di Corte o meglio il suo Teschio parlante. Dove c’era Amleto e tutta la sua vita letteraria e reale (sic!), si impone uno sprofondamento che è una mise en abime del contesto: Atto quinto, scena I. Perinelli ci aveva già un po' incantati colla versione in totale a solo di corpo-voce del suo Pinocchio e forse dava già fin da lì una indicazione formale per il suo lavoro: Amleto dal sottosuolo. In tutto il testo ed il suo esperimento, visto a SPAM.
In Yorick, Perinelli si slancia dentro uno spazio essenziale con microfoni e musicisti in presa diretta, in una performance insieme fisica e verbale di performance totale, coraggiosa e a tratti indigesta. Un pò come quando il troppo stroppia. Tuttavia convince questa performance dove l’aver dato voce al Fool, con tutte le implicazioni caratteriologiche del ghost –Hamlet. Certo dare voce a questo Pinocchio/burattino-Hamlet, con tutta la sua infantilissima percezione della Realtà, perché qui, almeno in Italia, di sicuro, sono saltate le trasmissioni trans-generazionali (e quanto c’è di reale, pesantissimo, in questa presa d’atto del presente). Yorick è un adolescente che come gli adolescenti nella cameretta sua, prova a provare la sua vita, la prossima. Da morto. Un bel lavoro.





PRIMA NAZIONALE

Produzione Leviedelfool
Drammaturgia e regia Simone Perinelli
Con Simone Perinelli
Musiche originali Massimiliano Setti e al violoncello Luca Tilli
Disegno luci e scene Fabio Giommarelli
Tecnico del suono Marco Gorini

Costumi Labàrt Design di Laura Bartelloni

Teatro Era- Teatro della Toscana con il sostegno di Pilar Ternera/Nuovo Teatro delle Commedie e ALDES/SPAM


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