mercoledì 21 novembre 2018



"Amori violenti" di Francesca Pidone manuale di difesa psicologica su Ansa. #25novembre #amoriviolenti #nofemminicidio

ANSA/ Libri: Violenza sulle donne, per salvarsi parliamone
'Amori violenti' di Francesca Pidone, 25/11 in ebook a 0,99 euro
(di Daniela Giammusso)(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Sei milioni e
743 mila donne tra i 16 e i 70 anni. E' l'esercito di mogli,
figlie, madri, fidanzate, amiche, colleghe, vicine di casa, che
almeno una volta nella vita hanno subito violenza fisica o
sessuale, secondo l'Istat. Una metropoli di vittime che si puo'
aiutare a uscire dal tunnel (o, meglio ancora, ''educare'' a non
finirci) secondo Francesca Pidone, coordinatrice del Telefono
Donna del Centro antiviolenza Casa della Donna di Pisa ,
criminologa e Giudice Esperto presso il Tribunale di
Sorveglianza di Firenze, oggi anche autrice di ''Amori
violenti'', vero e proprio manuale di autodifesa psicologica per
imparare a riconoscere, prevenire e contrastare la violenza
sulle donne, che Mursia, in occasione della Giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre
pubblica in ebook al prezzo speciale di 0,99 euro (poi sara' a
9,90; edizione cartacea dall'8 marzo).
''L'idea e' nata sul campo - racconta la Pidone all'ANSA - Da
noi arrivano situazioni gia' croniche, ma ci siamo chiesti: c'e'
un momento in cui un rapporto supera il limite tollerabile tra
legame affettivo e violenza? Quali sono gli indicatori? Perche' a
tutte puo' capitare di incontrare un uomo violento: diffondere la
cultura della prevenzione e' il modo migliore per evitare le
tragedie''.
Se i rapporti ''sbagliati'', come tutti i rapporti, nascono in
modo dolce, spiega infatti il libro, i germi della violenza
cominciano a mostrarsi quasi subito: isolamento, controllo,
aggressione verbale e poi fisica. ''La gelosia - spiega la
Pidone - viene confusa come segnale d'amore, il controllo per
cura e sostegno, la violenza per conflitto''. Un'escalation
sempre simile a se' stessa, che alterna momenti da incubo a
slanci di tenerezza, con numeri sconcertanti: nel 75% dei casi
chi esercita violenza su una donna e' il partner o un ex partner;
piu' del 90% delle vittime non denuncia, pure se una su tre dopo
le botte subisce anche violenza sessuale. E solo il 18,2% delle
intervistate riconosce la violenza in famiglia come reato.
''Il problema e' innanzitutto culturale e non e' solo italiano
- prosegue la Pidone - Dal 2007 (anno del rilevamento Istat e di
casi eclatanti come il pluriomicida Luca Delfino ndr) si e'
iniziato a fare molto, ma ancora e' difficile, ad esempio,
riconoscere il reato di maltrattamenti in famiglia. Se non si
cambia innanzitutto la concezione del ruolo dell'uomo e della
donna, non si puo' fare molto a livello di giurisprudenza. Per
fortuna oggi se ne parla molto di piu'. E' fondamentale, perche'
solo cosi' capisci che non sei sola, ne' l'unica.''.
Come il miglior manuale motivazionale, ecco allora le prime
due regole d'oro: ascoltare se stesse, perche' tutto cio' che fa
sentire confuse, stordite, scioccate e' sintomo che qualcosa non
va; e prestare attenzione alla reiterazione di episodi di
tensione o controllo compulsivo. Tra storie vere, indirizzi
utili, modelli cui ispirarsi, falsi miti e diritti da ricordare,
il libro aiuta innanzitutto a guardare in faccia e riconoscere
la violenza (da quella economica allo stalking fino alle
aggressioni fisiche) con le tre P da cui fuggire: Prepotenza,
Possessivita', Protervia.
''Non esiste l'identikit del perfetto aguzzino come della
perfetta vittima - riflette la Pidone - Un dato comune pero' e'
che spesso questi uomini, all'apparenza gentili e premurosi,
riescono a infilarsi in situazioni di isolamento e
vulnerabilita'. Ad esempio con chi ha appena avuto un lutto. A
queste donne bisogna dare le informazioni giuste. E ricordare

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