lunedì 12 ottobre 2015


Laboratorio Olimpico è un progetto ideato dall’Accademia Olimpica e sostenuto e condiviso negli anni dal Comune di Vicenza per restituire al Teatro Olimpico il ruolo che gli è proprio fin dalla sua fondazione a opera dell’Accademia: quello di un luogo di eventi unici e di incontri notevoli intorno al teatro che ripensa i propri confini. A fianco del tradizionale Ciclo di Spettacoli Classici, oltre la inevitabile stagionalità dei cartelloni, Laboratorio Olimpico si candida a documentare, sedimentare e stimolare visioni storiche, poetiche e percorsi creativi originali, proprio a partire dall’eccezionalità del monumento palladiano. La decima edizione è dedicata a una riflessione sugli attuali rapporti del teatro col sacro, che attestano come il teatro si rivolga sempre più alle proprie origini, anche antropologiche, quali fondamenti della propria necessità; in una società che, col moltiplicarsi delle occasioni di spettacolo, tende invece a relegarlo a un ruolo di intrattenimento. MARINO BREGANZE Presidente dell’Accademia Olimpica JACOPO BULGARINI D’ELCI Vicesindaco, Assessore alla Crescita ha finora ospitato spettacoli (Odin Teatret, Le Albe, la Compagnia della Fortezza, Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards); registi, attori (Luca Ronconi, Peter Stein, Maddalena Crippa, Eugenio Barba, Julia Varley, Iben Nagel Rasmussen, Pippo Delbono, Alfonso Santagata, Claudia Castellucci, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Giuliano Scabia, Armando Punzo, Michele Sambin, Enrico Castellani, Jonathan Hart Makwaia, Maurizio Lupinelli, Mario Perrotta, Alessandro Renda, Vasco Mirandola, Paolo De Vita); studiosi (Paolo Portoghesi, Giovanni Raboni, Paolo Puppa, Giuseppe Manfridi, Gabriele Sofia, Clelia Falletti, Antonio Attisani, Franco Perrelli, Marco De Marinis, Jean Marie Pradier, Philippe Goudard, Sandra Pietrini, Giuseppe Longo, Paolo Vidali, Vincenza Di Vita, Davide Susanetti, Dario Vivian, Gianfranco Bettin); critici, giornalisti (Franco Quadri, Gian Antonio Stella, Ilvo Diamanti, Giulio Giorello, Massimo Marino, Anna Maria Monteverdi, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Roberto Rinaldi, Anna Bandettini, Marzio Breda, Francesca De Sanctis, Laura Gemini, Roberto Rizzente). Direzione Roberto Cuppone Da un’idea di Cesare Galla Amministrazione Accademia Olimpica di Vicenza Ufficio Stampa Alessandra Agosti Progetto grafico Paolo Pasetto Organizzazione e promozione Theama Teatro Informazioni Accademia Olimpica di Vicenza Largo Goethe 3, 36100 Vicenza tel. 0444 324376 (lun-ven 08-17) www.accademiaolimpica.it - segreteria@accademiaolimpica.it www.laboratoriolimpico.org Informazioni su Rete Critica http://retecritica.wordpress.com Ufficio Theama Teatro Via Nino Bixio 4, 36100 Vicenza Tel. 0444 322525 (lun-ven 10-13 e 14-18) www.theama.it – info@theama.it Accademia Olimpica Comune di Vicenza Laboratorio Olimpico® 2015 (edizione del decennale) Teatro Olimpico 7 e 8 novembre 2015 BLASPHEMÌA IL TEATRO E IL SACRO Convegno internazionale Partners di progetto RETE CRITICA DIRAAS - UNIVERSITÀ DI GENOVA CLASSICI CONTRO LICEO CLASSICO “PIGAFETTA” DI VICENZA INTERNO APERTO Sabato 7 novembre ODEO DEL TEATRO OLIMPICO AB INITIO Prima giornata (in collaborazione con DIRAAS - Università di Genova, Classici Contro, Liceo Classico Pigafetta): ipotesi e provocazioni dalla storia del teatro e dei suoi rapporti col sacro. ore 10 presiede Franco Perrelli (Università di Genova) Introduzioni Marino Breganze (Presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza) Jacopo Bulgarini d’Elci (Vicesindaco, Assessore alla Crescita del Comune di Vicenza) Roberto Cuppone (Direttore di Laboratorio Olimpico) Alberto Camerotto (Università di Venezia, Classici Contro) Blasfemie olimpiche. Parole contro gli dèi nella Grecia Antica Giorgio Ieranò (Università di Trento, Classici Contro) Bestemmiare Dioniso Luciano Chiodi (Liceo Classico “Pigafetta”, Classici Contro) Dal mito al teatro: il caso Elettra Sandra Pietrini (Università di Trento) Raffigurazioni oscene e blasfeme nell'immaginario medievale ore 15 presiede Alberto Camerotto (Università di Venezia) Simona Morando (Università di Genova) Il Barocco e la spettacolarità del sacro Franco Perrelli (Università di Torino, CUT) Un esempio di dramma sacro moderno: ‘Il verbo’ di Kaj Munk Elena Randi (Università di Padova) Il Sacre di Vaclav Nižinskij: danza e rito Fabrizio Fiaschini (Università di Pavia, “I teatri del sacro”) Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del sacro Gabriele Sofia (Université de Montpellier, Beacon project) Ceci n’est pas un Christ: Golgotha Picnic di Rodrigo Garcia Comunicazioni Massimo Celegato Blasfemia: la calunnia contro Dio Andrea Savio Processi per bestemmia nel Veneto asburgico BLASPHEMÌA IL TEATRO E IL SACRO ‘Blasfemia’ (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva dal βλάπτειν (bláptein), “ingiuriare”, e φήμη (phếmê), “reputazione”; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente “il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il blasfemo è un modo per ristabilire i legami perduti, per ristabilire qualcosa che è vivo […] Non c’è blasfemo se non c’è relazione vivente col sacro”. Sabato 7 novembre TEATRO OLIMPICO ore 17,30 (posti limitati) C’ERANO UNA VOLTA GLI DEI ESCHILO, SOFOCLE, EURIPIDE “SMITIZZATORI” Reading di brani e di frammenti inediti con Maria Luisa Abate (Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa) e con Armando Carrara (La Piccionaia) Pino Costalunga (Glossa Teatro) Massimo Munaro (Teatro del Lemming) Piergiorgio Piccoli (Theama Teatro) Irma Sinico (Ensemble Vicenza) Patricia Zanco (Fatebenesorelle) Domenica 8 novembre ODEO DEL TEATRO OLIMPICO IN LIMINE Seconda giornata (in collaborazione con Rete Critica): testimonianze dirette di giornalisti, critici, bloggers e protagonisti degli spettacoli più “blasfemi” degli ultimi anni. ore 10 presiede Roberto Cuppone (Università di Genova) Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it) Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del teatro Paolo Puppa (Università di Venezia) Da Pirandello a Pasolini: la sacralità dell’osceno, da L’uomo, la bestia e la virtù ad Affabulazione Massimo Marino (Corriere della Sera, doppiozero) Sul concetto di volto del figlio di Dio di Romeo Castellucci Ester Fuoco (Università di Genova) Contro un panteismo bigotto: Jesus di Babilonia Teatri conclusione di Vittorino Andreoli Il sacro nel teatro della mente ore 15 presiede Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it) Vincenza Di Vita (Università di Messina) Sui capolavori crocifissi (Carmelo Bene e altre catastrofi) Camilla Lietti (stratagemmi) Ridere degli dei: dalle Grandi Dionisie a Jan Fabre Lorenzo Donati (altrevelocità) Dal sacro al quotidiano: esempi teatrali recenti Elena Scolari (PAC - paneacquaculture) Morire in libertà: il caso Englaro a teatro Rossella Menna (Volterrateatro) Poesia e santità nel teatro di Armando Punzo Intervista in videoconferenza da Montpellier a Rodrigo Garcia Introduzione e traduzione a cura di Gabriele Sofia Nella giornata, interventi di Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), Tommaso Chimenti (Il Fatto Quotidiano), Francesca De Sanctis (l'Unità), Renzia D’Incà (autrice), Laura Gemini (Università di Urbino), Lucia Medri (Teatro e Critica), Roberto Rizzente (Hystrio), Il Tamburo di Kattrin, Fattiditeatro

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