venerdì 30 ottobre 2015


La peggiore uscito su RUMORSCENA di Roberto Rinaldi Cascina (Pisa) Renzia D’Incà Apertura in pomeridiana della nuova stagione 2015/16 della Città del Teatro con bambini ed insegnanti. La direzione artistica firmata da Donatella Diamanti, al suo inizio del secondo mandato (dopo il nuovo indirizzo di gestione dello spazio nazionale diventato secondo le linee ministeriali Teatro di produzione) presenta il lavoro La peggiore. Già Premio Eolo 2014 come progetto di drammaturgia di Teatro Ragazzi e Giovani, firmato da Sofia Assirelli, Mirko Cetrangolo e Cristiano Testa con il coordinamento drammaturgico di Donatella Diamanti, La peggiore si conferma come un nuovo e suggestivo processo produttivo curato dallo staff della Città del Teatro, spazio d’eccellenza toscano che nacque e si sviluppò ben oltre vent’anni or sono proprio nel solco del Teatro Ragazzi. Il plot narrativo è minimalista: due adolescenti Sena e Valentina, entrambe in fuga dalla famiglia, entrambe alla ricerca di una propria individuazione come deve essere in quella delicata fase della vita. Il luogo del loro incontro è antiteatrale: una stazione ferroviaria. Zainetto e jeans Sena suona il flauto per raggranellare qualche spicciolo. Valentina più scaltra, annusa subito che quella ragazza non è una artista di strada. Si parlano, si confrontano, un dialogo spigliato e vivace. Ma perché le due scappano? Per la stessa ragione per cui si trovano e fra loro si comprendono: il bisogno di essere capite ed amate da famiglie poco accoglienti. E così vengono svelati mano a mano i loro segreti: Sena scappa effettivamente dalla propria “ famiglia perbene” mentre Valentina – detta La Peggiore così definita da un pessimo educatore- fugge dalla casa-famiglia a cui è stata affidata. Due identità apparentemente opposte nelle storie famigliari, nei vissuti, nelle educazioni ricevute o non ricevute pur tuttavia accomunate dallo stesso istinto (un filo comune narrativo lo si coglie anche nel recente film Inside out ): quello della fuga da adulti che non sono inclusivi e rispettosi dell’unicità della nostra persona e ci vogliono inquadrati dentro regole convenzionali per controllarci meglio e dettare regole che ci plagiano e offendono. Le due ragazzine si interrogano sulla propria condizione di figlie. Incalzata da Valentina, quella apparentemente più debole, Sena si confida: se Vale è la peggiore di tutte ( peggiore fra le peggiori cioè quelle che passano dalle case-famiglia) la nuova amica non è quella che i genitori vorrebbero. E così in questo aprirsi di cuori e di sorrisi, fatto di condivisioni sui grandi temi che vengono anche enunciati: esserci fare pensare essere se stesse farcela riuscire, le due si alleano fino al punto di declinare, assieme, fra l’illuminarsi dei cellulari, il doppio progetto di fuga. Liberamente ispirato al libro La feroce gioventù di Cesare Fiumi. Con tutta la classe e delicatezza nel trattare il non facile argomento adolescenziale a firma dello staff super visionato da Donatella Diamanti La Peggiore di Sofia Assirelli Mirko Cetrangolo Cristiano Testa Con Valentina Grigò e Sena Lippi Coordinamento drammaturgico Donatella Diamanti Regia Fabrizio Cassanelli Patrocinio UNICEF Visto a Cascina apertura di stagione, in replica il 26 novembre 2015

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