mercoledì 11 novembre 2020

 

Intervista a LAMBERTO BAVA regista  cult internazionale di fantasy

 

renzia dinca

 

Lamberto Bava, figlio d'arte, è regista e sceneggiatore fra i più noti al mondo nel genere fantasy. Esordisce nel 1980 con Macabro, prodotto e co-sceneggiato con Pupi e Antonio Avati. Ha collaborato con Dario Argento in Demoni e Demoni 2. Ha firmato le serie televisive di grande successo anni Novanta: Fantaghirò con Alessandra Martines, Desideria e Sorellina.  Ha avviato i  suoi primi passi  da regista affiancando il padre Mario in alcune scene di Schock del 1977 e del film TV La Venere d'Ille del 1978. Il padre Mario Bava è stato un antesignano del genere horror  italiano col film La maschera del demonio, e divenuto famoso, per film dagli effetti speciali. Lamberto Bava doveva  essere presente  a Lucca Comics edizione 2020, (che ha  comunque avuto luogo, sia pure in formato molto ridotto), per via del COVID, e a La Spezia a presenziare al docu-film: Bava Puzzle-Il cinema fantastico di Lamberto Bava (oltre che per suo nuovo romanzo), curato e firmato da Paola Settimini, Direttrice artistica di La Spezia Film Festival e direttrice della rivista on line  www.laspeziaoggi.it. Paola Settimini è co-regista con  Daniele Ceccarini. Il docu-film, durata circa 70 minuti, si avvale del montaggio di Francesco Tassara con Daniele Ceccarini, la fotografia  di Francesco Tassara, la musica  di Francesco Tartarini. Di recente Bava Puzzle è stato presentato  a Stiges, Festival del Cinema fantastico in Spagna

 

 Dedicato al regista nei suoi quarant'anni di carriera  cult a livello internazionale, ne ripercorre i passaggi fin dai primi passi. Numerose le testimonianze fra cui quelle di Pupi Avati e Antonio Avati (ricordiamo un capolavoro  di  Pupi: La casa delle finestre che ridono, 1979), Alessandra Martines (protagonista per il grande successo televisivo di Fantaghirò), e poi Veronika Logan, Erika Blanc, Alessandra Moretti, i Manetti Bross, Davide Pulici e Manlio Gomarasca di Nocturno, George Hilton, Urbano Barberini, Antonio Tentori, Luigi Parisi, Luigi Cozzi e Massimo Antonello Geleng

Inoltre, la notizia per tutti gli appassionati del genere, è che Bava ha appena dato alle stampe ed è già in libreria, il suo secondo romanzo Il terzo giorno (Cut-up Publishing). Il romanzo, scritto in tempi  antecedenti al Covid (quindi non è un instant book), narra di un misterioso morbo che miete vittime nella città di Roma e in tutte le città del mondo. Nessuno riesce a fermare l'epidemia e la civiltà si dissolve. Ci sono due protagonisti, i primi: una coppia che prova, senza successo, a salvare il mondo e poi, molti decenni dopo, un'altra coppia formata da due ragazzi molto giovani che provano a capire le ragioni  dell'epidemia.  Per capirne la cause, lasciano la comunità che si era formata nel post epidemico  fino a scoprire una sconvolgente verità sulla catastrofe che ha distrutto l'umanità

Il regista, che avrebbe dovuto essere presente a Lucca comics edizione 2020, non è potuto venire causa emergenza Covid, ma ci ha rilasciato un'intervista 

 

 

Domanda: Suo padre Mario era nel cinema. Ci racconta del suo rapporto con lui nella sua formazione al genere fantasy?

 

Risposta: Anche mio nonno era nel cinema. Era in  Ambrosio  FILM a San Remo. Aveva  Portato in teatro Aldo Fabrizi che gli disse: devi dare la mano e guardare negli occhi gli attori quando giri

 

 

Domanda:Lei è un regista cult a livello internazionale per i suoi lavori in Cinema sui temi horror e gotico italiano. Ci può dire il suo rapporto con Tiziano Sclavi, ideatore di Dylan Dog?

 

Si sono stato al primo Festival creato dall'Editore Bonelli  a Milano. Certo che ho conosciuto  Tiziano Sclavi. Era il 1986. Ero molto interessato al genere fumetto al punto che ho anche girato un mio film sul fumetto Diabolik nel 1968

 

 

 

 

Lei è stato aiuto regista con Dario Argento

Si sono stato una settimana con lui  quando girava il film Inferno ( 1980) sequel di Suspiria

 

Domanda: Colpisce la sua attenzione nella narrazione visiva verso i bambini, la fiaba. Alcune sue produzioni ricordano la straordinaria produzione letteraria di Steven King: in particolare IT. Ricordano anche il film Neverending Story tratto da un racconto e poi in cinema  di Ende

 

Bisogna fare attenzione fra Demoni e fiaba. La claustrofobia fra realtà e l'onirico

 

I suoi attori nel docu-film sostengono che Lei con loro è stato un regista 'sobrio ed elegante' (cit. Urbano Barberini) e anche : Lamberto ha l'aspetto del questore. Cosa sta facendo adesso in una Roma deserta?

 Il suo nuovo Romanzo dove  e quando è stato ambientato?

 

 

Agosto 2019. in terrazza. Cosa faccio ?Nulla. Esco solo a portare fuori i cani

 

 

 

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