martedì 5 ottobre 2021

MADDALENA CRIPPA apre la Stagione La fiamma del Teatro non si spegne mai del Teatro di Rifredi renzia.dinca Firenze. Con Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti, di Josep Maria Miro e l'interpretazione di Maddalena Crippa in forma di lettura, si apre in gran prestigio internazionale la Stagione del Teatro di Rifredi. Il testo firmato dal grande drammaturgo catalano, è stato tradotto da Angelo Savelli, direttore con Giancarlo Mordini del Teatro di Rifredi di Firenze-Centro di Produzione Pupi e Fresedde e pubblicato da Cue Press (ultimo dopo quattro testi drammaturgici di Miro: Il principio di Archimede, Nerium Park, Scordiamoci di essere turisti e Tempi selvaggi). Con questa traduzione, il regista Savelli prosegue il suo lavoro sulla nuova drammaturgia internazionale, attività per la quale il Centro di Produzione Pupi e Fresedde ha ricevuto il Premio speciale della Giuria UBU 2019. Il drammaturgo catalano con Tempi selvaggi, ha vinto il Premios Max Las Artes Escénicas e il Premio per la miglior regia consegnato a Xavier Alberti, direttore artistico del Teatre Nacional de Catalunya che lo ha prodotto. Come autore Miro è stato messo in scena per la prima volta in Italia dal Teatro di Rifredi nel 2018 con Il principio di Archimede per la regia di Savelli. Nato in Catalogna nel 1977, Miro è anche regista, giornalista radiofonico e professore universitario di drammaturgia e arti sceniche, le sue opere sono tradotte in 15 lingue. Il suo nuovo testo è stato ideato “per un unico attore o attrice, indipendentemente dal genere, dall'età e dal fisico”. Vi affronta i temi a lui congeniali: l'ipocrisia sociale, le responsabilità individuali, le paure, il senso di colpa e la sua rimozione, l'ambiguità della verità, l'infanzia violata. Il testo col titolo Corpo più bello, ha incoronato Miro alla vittoria per la terza volta nella carriera, del Premio Born 2020, fra i massimi riconoscimenti per la drammaturgia del teatro spagnolo. Non ancora rappresentato in scena come spettacolo, la lettura che sarà presentata a Rifredi, anticipa il debutto al Festival Temporada Alta di Girona a fine anno. Sarà l'attrice Maddalena Crippa, da oltre 40 anni sulle scene italiane e internazionali, a dar voce al teatro di parola di Miro. Maddalena Crippa che ha lavorato tra teatro, cinema e prosa in TV, è stata in scena per registi di assoluto prestigio mondiale. Dopo la Scuola del Piccolo Teatro, Crippa è stata diretta da Strehler ancora giovanissima, poi da Luigi Squarzina, Massimo Castri, Luca Ronconi, Cristina Pezzoli, Letizia Quintavalla e dal suo compagno, anche nella vita, Peter Stein. Si potrà assistere a Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti al Teatro di Rifredi venerdì 8 e sabato 9 ottobre alle 21. Sabato alle 18, Josep Maria Miro sarà in teatro per incontrare il pubblico insieme al drammaturgo e regista Abel Gonzales Melo, a Maddalena Crippa, ad Angelo Savelli, all'editore di Cue Press Mattia Visani e ai docenti dell'Università per Stranieri di Siena Daniele Corsi e Celia Nadal. La Stagione del Teatro di Rifredi, intitolata quest'anno La fiamma del Teatro non si spegne mai, è programmata dall' 8 Ottobre al 31 dicembre, una stagione dimezzata, come dichiara il direttore artistico Giancarlo Mordini, a causa della fase ancora in corso della pandemia Covid. Occorre prudenza, ha dichiarato, vista l'interruzione dello scorso ottobre a solo una settimana dall'inaugurazione. Prevede 15 spettacoli di cui 5 nuove produzioni firmate da Pupi e Fresedde e 8 prime nazionali. Il consueto appuntamento internazionale sarà con The Primitals, di Yllana premiato al Festival di Avignone nel 2019 come miglior musical e per la prima volta in Italia. A seguire Misericordia di Emma Dante. Le quattro prime nazionali prodotte o coprodotte sono con: Antonella Questa, Ciro Masella, Edoardo Zucchetti e Angelo Savelli. La danza sarà presente con la nuova produzione dell’Opus Ballet. Il Teatro toscano brillante con Alessandro Paci, Lorenzo Baglioni, Alessandro Riccio. Inoltre ci sarà la programmazione consueta domenicale per i più piccoli

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