venerdì 1 ottobre 2021

FESTIVAL A VEGLIA festeggia 15 anni. con dedica al Maestro Giuliano Scabia-di e con Elena Guerrini renzia.dinca Manciano (Grosseto). Il Festival “A Veglia”, perdura nonostante il Covid e con ottimi risultati da ben 15 anni. Ideato e organizzato da Elena Guerrini, attrice di teatro e cinema, performer, scrittrice di fama (Bella Tutta, edizioni Garzanti), nella Maremma toscana dove porta avanti con grande successo il suo Festival anche noto come Teatro del Baratto. Allieva di Giuliano Scabia, Maestro di Teatro che ci ha lasciato con grande vuoto e dolore pochi mesi fa, Elena Guerrini è stata fra i suoi numerosissimi e affezionati allievi di tante generazioni del DAMS di Bologna, dove Scabia è stato professore di Drammaturgia per 30 anni. Guerrini ha ereditato qualcosa in più dal Maestro, che viveva a Firenze con la sua famiglia: un lascito “immateriale”, ben descritto dentro il cuore della città dove Scabia (nato a Padova, naturalizzato fiorentino), ha creato e sviluppato una serie di straordinarie complicità ideali e teatrali (una fra tutte: Ronde della carità, pensate ed esportate in tante città italiane da Paolo Coccheri allievo di Orazio Costa, scomparso da poco tempo quasi in contemporanea). Giuliano Scabia, poeta drammaturgo, ha ideato con gli psichiatri Franco Basaglia e Peppe dell'Acqua, una rivoluzione sanitaria e politica che ha portato alla legge 180 per la chiusura dei manicomi in Italia, una legge antesignana a livello Europeo, pur nelle difficoltà della sua concreta realizzazione successiva. Suo in qualità di artista, poeta, il volume di testimonianze: Marco Cavallo (Einaudi, 1973) da poco ristampato, dove si narra dell'esperienza di un gruppo di intellettuali e artisti con i malati mentali all'ospedale di Trieste, manicomio che fu aperto dal direttore Franco Basaglia abbattendone simbolicamente mura e cancelli e liberato dai matti in una manifestazione rivoluzionaria lungo le strade della città. In questa estate 2021, in tempi di Green pass (che tutti stiamo usando, anche all'aperto come spettatori consapevoli, che sennò in Teatro al chiuso non ci arriveremo e se non fra anni), di festival dimezzati-nei contributi ministeriali e locali, nonché nelle capacità degli artisti di resistere alla estate (e inverni) del nostro scontento, il lavoro di Elena Guerrini è davvero meritevole di attenzione. Anzitutto ha mantenuto la sua cifra artistica di Teatro del Baratto: venite a Manciano-questo il Manifesto, portatevi la seggiola non comprerete il biglietto, vi chiediamo di portare “a baratto”, degli spettacoli (tutti di alto livello a cominciare da quello di anni fa di Marco Baliani, nelle corti bellissime e selvagge di Terre senesi - Patrimonio Unesco), un prodotto della terra:olio vino formaggi. Una formula vincente in queste terre di radici contadine antiche, terre di Maggianti a cui ci si appella e ricucisce dentro identità e visionarietà artistiche recenti. Detto questo, nell'ambito del suo Festival (da quest'anno anche con anticipazioni di eventi: dal 2 a 8 Agosto a Grosseto), abbiamo assistito a una giornata in memoria di Giuliano Scabia dove, nel mantenere l'idea e militanza ideologica e poetica di fondo recepita dal Maestro, con lucidità e forza, Elena Guerrini ha dato il meglio di sé. A cominciare dalla presentazione del libro: SCABIA. Scala e sentiero verso il Paradiso-Trent'anni di apprendistato teatrale attraversando l'università. In presenza dei curatori, ex allievi Francesca Gasparini e Gianfranco Anzini (la Casa Usher), che in coppia stanno girando molto e continuano in questo inizio autunno nelle piazze italiane a coltivare la diffusione del volume (anche a Pisa in Coltano nel Festival di Alessandro Garzella Animali Celesti con Massimo Marino). Fra le pubblicazioni più recenti segnaliamo inoltre il volume curato da Editore Conchiglia di Santiago di Andrea Mancini: Chi è la cura, dedicato da Scabia alla moglie Cristina. Con scritti, disegni, fotografie, partiture raccolti dallo stesso Scabia. Dentro spazi minimalisti di giardini a Manciano e zone limitrofe il Festival A Veglia, abbiamo assistito ad un trionfo di letture in presenza, a cura degli ex allievi di Giuliano Scabia. Elena Guerrini ha ospitato letture dai lavori pubblicati di Scabia dentro lo spazio fatato della Scuolina dei Poderi di Manciano. Un interessante spazio performativo che ha visto la compartecipazione di molti ex allievi fra cui gli autori di Scala e sentiero Francesca Gasparini e Gianfranco Anzini. Nella stessa sera abbiamo visto il lavoro del cuoco- attore fiorentino Giancarlo Bloise Cucinar ramingo. Il cuoco attore, anche lui dentro il cerchio magico della karmatica personalità di Scabia, era già stato a Manciano al Festival pochi anni fa portato dal Maestro. In un'ora di affabulazione erudita e divertente Bloise ci ha deliziati di racconti di popoli e sapori che attraversano il mondo preparandoci in diretta ad assaporare quanto stava cucinando- mentre narrava con estro e bravura, in uno spazio di platani giganti e terrazze su paesaggi mozzafiato. Dentro lo spazio della Scuolina, l'installazione inquietante di Tommaso Correale Santacroce Sette Sirene, una installazione interattiva con sculture, canti, racconti, voci, dove lo spettatore avvicinandosi alle sette sculture poteva ascoltare storie. Una interessante esperienza di narrazione interattiva individuale e collettiva con voci femminili e maschili impostate e suadenti. Belle le maschere sculture sonore con bocche aperte quasi mostri scorticati che inghiottono, come appunto Sirene ammalianti. Perchè, come da annuncio della successiva esperienza della serata dedicata a chi voleva e poteva raccontare una propria esperienza col Maestro: Cerchio magico con l'aiuto delle Muse e della Fate le parole saliranno fino al cielo Sempre in ambito Festival A Veglia, a Manciano, la rivista e Associazione culturale ateatro con la curatela di Elina Pellegrini, ha ospitato due pomeriggi di riflessione diretti e organizzati dalla stessa Pellegrini, (ex cda di CRESCO e attuale responsabile amministrativa e progettazione di Carte Blanche a Volterra). L'ambito del progetto: Oltre la città nel primo incontro ha discusso su: Comunità, sostenibilità, energie creative e Spettacolo dal vivo e turismo. Nel secondo su Strategie e strumenti di incontro, con molta partecipazione di operatori del settore sia in ambito teatrale che di informazione locale e nazionale e di amministratori sia in ambito della politica che del turismo Toscano Manciano, Grosseto. Festival A VEGLIA. 10, 17, 19 Agosto 2021

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