è su RUMORSCENA di Roberto Rinaldi
Yorick-un Amleto dal
sottosuolo
renzia.dinca
In
Yorick-un
Amleto dal sottosuolo
di Simone Perinelli,
c’è un
rovesciamento metaletterario: dove c’era protagonista Hamlet, il
Prence di Danimarca c’è il suo doppio il Fool, il buffone di Corte
o meglio il suo Teschio parlante. Dove c’era Amleto e tutta la sua
vita letteraria e reale (sic!), si impone uno sprofondamento che è
una mise en abime
del contesto: Atto quinto, scena I. Perinelli ci aveva già un po'
incantati colla versione in totale a solo di corpo-voce del suo
Pinocchio e
forse dava già fin da lì una indicazione formale per il suo lavoro:
Amleto dal sottosuolo.
In tutto il testo ed il suo esperimento, visto a SPAM.
In
Yorick,
Perinelli si slancia dentro uno spazio essenziale con microfoni e
musicisti in presa diretta, in una performance insieme fisica e
verbale di performance totale, coraggiosa e a tratti indigesta. Un
pò come quando il troppo stroppia. Tuttavia convince questa
performance dove l’aver dato voce al Fool, con tutte le
implicazioni caratteriologiche del ghost –Hamlet. Certo dare voce a
questo Pinocchio/burattino-Hamlet, con tutta la sua infantilissima
percezione della Realtà, perché qui, almeno in Italia, di sicuro,
sono saltate le trasmissioni trans-generazionali (e quanto c’è di
reale, pesantissimo, in questa presa d’atto del presente). Yorick è
un adolescente che come gli adolescenti nella cameretta sua, prova a
provare la sua vita, la prossima. Da morto. Un bel lavoro.
PRIMA
NAZIONALE
Produzione
Leviedelfool
Drammaturgia
e regia Simone Perinelli
Con
Simone Perinelli
Musiche
originali Massimiliano Setti e al violoncello Luca Tilli
Disegno
luci e scene Fabio Giommarelli
Tecnico
del suono Marco Gorini
Costumi
Labàrt Design di Laura Bartelloni
Teatro
Era- Teatro della Toscana con il sostegno di Pilar Ternera/Nuovo
Teatro delle Commedie e ALDES/SPAM
Nessun commento:
Posta un commento