E'su RUMORSCENA di ROBERTO RINALDI con ampio reportage fotografico di ALESSANDRO GRICCIOLI il volume curato da ALESSANDRA REY
Jean Paul Philippe il Poeta dello spazio
renzia.dinca
Parigi-Siena
Un gran bel libro dell'Editore Sillabe (Livorno),
dedicato al trentennale del Site Transitoire (1993-2023), fra Asciano
(Siena), dove il poeta dello spazio Jean-Paul Philippe ha il suo
studio La Bottega e La Roque d'Anthéron in Provenza
e da un anno anche spazi esterni a lui dedicati all'aeroporto Charles de
Gaulle a Parigi. Il volume (144 pagine patinate), è stato curato
da Alessandra Rey. Corredato da un contributo di Antonio Prete,
con interviste dell'Autrice
allo scultore francese e ad Alessandro Griccioli che ha curato la parte ricchissima
della sezione fotografica
del volume. L'opera è una produzione della Associazione Site
Transitoire con il sostegno della Galleria Jeanne Bucher Jaeger, dell'Associazione
Patrimoine Art et Culture.
Il volume, di notevole eleganza editoriale, intercetta
intellettualità artistiche quali la eccezionale virtuosità dello Scultore
dello spazio-cosi' definito dal poeta Tahar Ben Jelloun:
Jean-Paul Philippe, che ha
vissuto e vive fra Parigi e le crete senesi dove ha ancora Bottega ad Asciano, borgo toscano
dove l'artista di spazio visivo ha creato la scultura: Site
transitoire, appunto. Si tratta di una struttura pensata
architettonicamente dall'artista Jean-Paul Philippe, che nasce
come pittore a Parigi per innamorarsi dell'Italia dove ha trascorso molto
tempo, per poi passare alla scultura, alle grandi opere. JP Philippe ha costruito in pietra un
monumento che ha le dimensioni di una finestra con due lati verticali
marmorei e uno spazio verticale al centro, per dare la possibilità al
visitatore di immergersi in un luogo denso di emozioni a tutto tondo dove,
fisicamente, si può ammirare il solstizio d'estate la sera del 21 Giugno,
quando il sole tramonta esattamente nello spazio-finestra dell'opera, immersi
fra le crete e i paesaggi mozzafiato senesi. L'esperienza, cinestesica, può far
provare al visitatore, una esoterica sorta di incantamento, che sboccia quasi
istintiva in chi frequenta queste zone che sia turista americano o giapponese o
europeo (il senese e la vicina Val d'Orcia, come la montagna amiatina sono
luoghi di attrazione mondiale, il poeta Mario Luzi, fiorentino viveva nella non
lontana Pienza). L'opera Sito Transitorio collocata “nel 1993 su una collina
tra la località Leonina e il Borgo di Mucigliani, si trasforma in un
gesto che per primo segna il ritorno della presenza umana”,così
scrive la curatrice del volume Alessandra Rey. La scultura è stata
infatti collocata in una zona di campagna abbandonata a pochi chilometri da
Asciano dove l'artista parigino ha tuttora il suo Atélier. Sostenuta da
scrittori quali Antonio Tabucchi, il poeta Bérnard Noel (a cui il
volume è dedicato), Antonio Prete, poeta e già professore di Letterature
comparate all'Università di Siena, autore di un proprio intervento in questo libro. Il luogo
ha visto la realizzazione di spettacoli
annuali di teatro e di danza proprio in occasione del solstizio con la
presenza di Lisbeth Gruwez, belga,
coreografa performer per la Compagnia di Jan Fabre, performance di mimo, un lavoro teatrale per la regia di Paolo
Pierazzini, noto artista e intellettuale fondatore di Atélier Costa Ovest
(Collesalvetti -Livorno) e Teatro Lux ((Pisa), luoghi che hanno segnato
profondamente la cultura e le
avanguardie teatrali in ospitalità europea e mondiale di questa parte
occidentale della Toscana, prematuramente scomparso. Il volume è in
doppia lingua, italiano e francese, curate da Alessandra Rey
e Marc Ceccaldi, e poiché la Francia è terra di nascita
del grande scultore, il riconoscimento del Site transitoire a livello
internazionale ha portato ad un gemellaggio fra il Comune di Asciano e
il Comune provenzale di Roque d'Anthéron dove è stato realizzato
un monumento in dialogo con Site Transitoire, denominato: Résonances,
lì inaugurato nel 2022. Ne è ampia testimonianza fotografica ed anche
amicale nel lungo periodo, il réportage di foto e intervista a Alessandro Griccioli
da parte di Alessandra Rey per il suo volume.
“Archeologia interiore” è stata
così definita da Antonio Prete, la poetica di Jean Paul Philippe, come:“silenziosi
passaggi di astri e di primi incontri con i visitatori”, formula
felice coniata da Rey, per
rendere più esplicita l'ideazione artistica di Philippe. L'opera monumentale
ideata e costruita dall'artista in Provenza prende forma da cave di travertino
da Serre di Rapolano (Siena), e presenta richiami letterari a Albert
Camus, al mito di Sisifo, è un omaggio allo scrittore amato. Un luogo da
attraversare: Résonances sarà ciò che resta di un muro e di una porta, ma in
cammino...(J.P.Philippe.). In sinergia solare, stellare e terrestre con la
vicina Abbazia Silvacane e con la
poetica della condizione dell'artista
per Camus: Solitaire/Solidaire.
Il volume ha una ampia rassegna fotografica, firmata
da Alessandro Griccioli, giovane talentuoso fotografo senese, che ha
seguito, fin da giovanissimo, le tappe di ideazione e realizzazione delle opere
monumentali di Jean-Paul Philippe dalla Bottega di Asciano a La Roque
d'Anthéron. Sono foto in bianco e nero. Raccontano la e le storie fra Asciano
senese di Site Transitoire e la Roque d'Antéron provenzale. Raccontano e
testimoniano in forma d'arte fotografica
l'Opera di Jean-Paul Philippe Poeta dello Spazio
Alessandra Rey Tommasi
E’ laureata in Lingue e Letterature straniere con
indirizzo letterario, vive tra la Toscana e la Provenza ed è coordinatrice di
progetti culturali tra la Francia e l’Italia.
Fondatrice e presidente dell’Associazione Site transitoire,
scultura monumentale di Jean-Paul Philippe, di cui cura mostre e pubblicazioni
in Italia e all’estero dal 2000.
Traduce in italiano testi di nuova drammaturgia
contemporanea di autori francesi.
Ha tradotto e curato il sopratitolaggio per diversi
autori e compagnie italiane in tourné in Francia.
Autrice di articoli su autori teatrali per la rivista
“Vivaverdi”.
Membro della famiglia Tommasi, pronipote di Angiolo e
Lodovico Tommasi e nipote di GhigoTommasi, è responsabile degli Archivi Ghigo
Tommasi.
Cura pubblicazioni ed articoli sui pittori Tommasi.