Intervista a LAMBERTO BAVA regista cult internazionale
di fantasy
renzia dinca
Lamberto Bava, figlio
d'arte, è regista e sceneggiatore fra i più noti al mondo nel genere fantasy.
Esordisce nel 1980 con Macabro, prodotto e co-sceneggiato con
Pupi e Antonio Avati. Ha collaborato con Dario Argento in
Demoni e Demoni 2. Ha firmato le serie televisive di grande successo anni
Novanta: Fantaghirò con Alessandra Martines, Desideria
e Sorellina. Ha avviato i suoi primi passi da regista affiancando il padre Mario in
alcune scene di Schock del 1977 e del film TV La Venere d'Ille del
1978. Il padre Mario Bava è stato un antesignano del genere
horror italiano col film La
maschera del demonio, e divenuto famoso, per film dagli effetti speciali. Lamberto
Bava doveva essere presente a Lucca Comics edizione 2020,
(che ha comunque avuto luogo, sia
pure in formato molto ridotto), per via del COVID, e a La Spezia a
presenziare al docu-film: Bava Puzzle-Il
cinema fantastico di Lamberto Bava (oltre
che per suo nuovo romanzo), curato e firmato da Paola
Settimini, Direttrice artistica di La Spezia Film Festival e
direttrice della rivista on line www.laspeziaoggi.it. Paola Settimini è co-regista con Daniele
Ceccarini. Il docu-film, durata circa 70 minuti, si avvale del montaggio di
Francesco Tassara con Daniele Ceccarini, la fotografia di Francesco Tassara, la musica di Francesco Tartarini. Di recente Bava Puzzle è stato
presentato a Stiges, Festival del
Cinema fantastico in Spagna
Dedicato al
regista nei suoi quarant'anni di carriera
cult a livello internazionale, ne ripercorre i passaggi fin dai primi
passi. Numerose le testimonianze fra cui quelle di Pupi Avati e Antonio
Avati (ricordiamo un capolavoro
di Pupi: La casa delle
finestre che ridono, 1979), Alessandra Martines (protagonista
per il grande successo televisivo di Fantaghirò), e poi Veronika
Logan, Erika Blanc, Alessandra Moretti, i Manetti Bross, Davide Pulici e Manlio
Gomarasca di Nocturno, George Hilton, Urbano Barberini, Antonio Tentori, Luigi
Parisi, Luigi Cozzi e Massimo Antonello Geleng
Inoltre, la notizia per tutti gli appassionati del
genere, è che Bava ha appena dato alle stampe ed è già in libreria, il suo
secondo romanzo Il terzo giorno (Cut-up Publishing). Il romanzo, scritto
in tempi antecedenti al Covid (quindi
non è un instant book), narra di un misterioso morbo che miete vittime
nella città di Roma e in tutte le città del mondo. Nessuno riesce a fermare
l'epidemia e la civiltà si dissolve. Ci sono due protagonisti, i primi: una
coppia che prova, senza successo, a salvare il mondo e poi, molti decenni dopo,
un'altra coppia formata da due ragazzi molto giovani che provano a capire le
ragioni dell'epidemia. Per capirne la cause, lasciano la comunità
che si era formata nel post epidemico
fino a scoprire una sconvolgente verità sulla catastrofe che ha
distrutto l'umanità
Il regista, che avrebbe dovuto essere presente a Lucca
comics edizione 2020, non è potuto venire causa emergenza
Covid, ma ci ha rilasciato un'intervista
Domanda: Suo
padre Mario era nel cinema. Ci racconta del suo rapporto con lui nella sua
formazione al genere fantasy?
Risposta: Anche mio nonno era nel cinema. Era in
Ambrosio FILM a San Remo.
Aveva Portato in teatro Aldo Fabrizi che
gli disse: devi dare la mano e
guardare negli occhi gli attori quando giri
Domanda:Lei
è un regista cult a livello internazionale per i suoi lavori in Cinema sui temi
horror e gotico italiano. Ci può dire il suo rapporto con Tiziano Sclavi,
ideatore di Dylan Dog?
Si sono stato al primo Festival creato dall'Editore
Bonelli a Milano. Certo che ho
conosciuto Tiziano Sclavi. Era il
1986. Ero molto interessato al genere fumetto al punto che ho anche girato un
mio film sul fumetto Diabolik nel 1968
Lei è stato aiuto regista con Dario Argento
Si sono stato una settimana con lui quando girava il film Inferno ( 1980) sequel
di Suspiria
Domanda:
Colpisce la sua attenzione nella narrazione visiva verso i bambini, la fiaba.
Alcune sue produzioni ricordano la straordinaria produzione letteraria di Steven
King: in particolare IT. Ricordano anche il film Neverending
Story tratto da un racconto e poi in cinema
di Ende
Bisogna fare attenzione fra Demoni e fiaba. La
claustrofobia fra realtà e l'onirico
I suoi attori nel docu-film sostengono che Lei con
loro è stato un regista 'sobrio ed elegante' (cit. Urbano Barberini) e anche :
Lamberto ha l'aspetto del questore. Cosa sta facendo adesso in una Roma
deserta?
Il suo nuovo
Romanzo dove e quando è stato
ambientato?
Agosto 2019. in terrazza. Cosa faccio ?Nulla. Esco
solo a portare fuori i cani
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