I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
renzia.dinca
Pontedera (Pisa)
Un lavoro di largo respiro adatto ad un pubblico di
studenti e di appassionati di classici di diverse età: chi non conosce I
Promessi sposi per il programma di
studi delle Scuole superiori? Il romanzo, rivisto e riscritto in forma
di drammaturgia dalla penna di Giovanni Testori intitolato: I
Promessi sposi alla prova, andò in scena a Milano al Franco Parenti nel 1984 con lo stesso Franco Parenti
in scena, a cui ha fatto seguito una ripresa nel 1994 sempre per la regia di Andrée
Ruth Shammah. A distanza di oltre trent'anni dal debutto, il testo e la messinscena si
rivelano ancora una volta un piccolo capolavoro di senso per la restituzione di
personaggi, umori, ambientazioni di quel classico dei classici firmato da Alessandro
Manzoni, un gigante della letteratura italiana, che ben seppe descrivere i
caratteri antropologici degli italiani (nel senso di Italia intesa come “espressione
geografica”), con sullo sfondo la Grande Storia ovvero il Seicento nel
lombardo-veneto. Il lavoro è stato in Prima
nazionale a Pontedera – Teatro Era e alla Pergola (Teatro
Nazionale) con un cast di tutto rispetto, a cominciare da Luca Lazzareschi
(in vari ruoli, fra cui quello di una potente interpretazione di sola vocalità
microfonata de l'Innominato) con Laura Marinoni in una toccante e
sofferta Gertrude -Monaca di Monza che esce da una botola del
palcoscenico vestita in gramaglie; Carlina Torta (Agnese),
Laura Pasetti (Perpetua) e i giovanissimi allievi della Scuola
Orazio Costa ( iNuovi) del Teatro della Pergola fiorentino, a cui sono
affidati i ruoli di Renzo (Filippo Lai), Lucia (Laura Pons), don
Rodrigo (Sebastiano Spada). Ruth
Shammah ci propone una regia spigliata e scoppiettante. Soprattutto se teniamo
conto della riedizione di un già classico di oltre trent'anni or sono e del
fatto che lo spettatore è sottoposto ad un tour de force di oltre tre ore con
breve pausa verso il finale. Ma
evidentemente l'alchimia di un Teatro di parola, un cast di forza espressiva e
una direzione che crede nei propri valori di poetica sia drammaturgica che di trasmissione di
senso, restituisce al pubblico l'operazione dei Promessi, appunto alla
Prova (teatrale) come compare nella scrittura scenica di Testori, assai
godibile e con un messaggio in bottiglia per un
rinnovato impegno civile affidato a chi lavora con passione fra
generazioni diverse dentro il mondo complicato attuale della scena.
PRIMA NAZIONALE
di Giovanni Testori
regia Andrée Ruth Shammah
scena Gianmaurizio Fercioni
musiche Michele Tadini e Paolo
Ciarchi
con Luca Lazzareschi, Laura
Marinoni, Filippo Lai - iNuovi, Laura Pasetti, Nina Pons, Sebastiano
Spada-iNuovi e la partecipazione di Carlina Torta
Produzione Teatro Franco
Parenti e Fondazione Teatro della Toscana
con il sostegno
dell'Associazione Giovanni Testori
Visto a Pontedera (Pisa),
il 10 Marzo 2019
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