venerdì 31 luglio 2020
lunedì 13 luglio 2020
RUMORSCENA- COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
Volterra (Pisa)
renzia.dinca
“Felice per l'avvio dei saggi archeologici per realizzare il Teatro Stabile in carcere”. Così dichiara l'Assessore alla Cultura del Comune di Volterra Dario Danti: sono orgoglioso di essere assessore alle culture in una città dove vogliamo realizzare il Teatro Stabile in Carcere. E continua: quando svolgevo il medesimo ruolo a Pisa, nel 2014, lanciammo con l’allora Assessora regionale Cristina Scaletti ,l’idea della Rete delle città per il Teatro Stabile nel Carcere di Volterra.
L'idea era stata rafforzata dalla presenza dell’allora Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, alla prima di Santo Genet al Teatro Verdi di Pisa. E fu importante l’incontro fra il Ministro e i detenuti-attori alla fine dello spettacolo. Da allora sono trascorsi ben sei anni. Di fatto oggi il finanziamento del Ministero di Grazia e Giustizia, ammonta a 1,2 milioni di euro, denari che dopo anni di attesa, potranno finalmente essere impiegati.
E così lunedì scorso(6 Luglio), sono iniziati i saggi archeologici per realizzare la struttura del Teatro Stabile in Carcere: un momento importante per la città di Volterra, ma anche per tutto il nostro Paese. Armando Punzo, regista e attore, artefice del progetto, insieme a Cinzia de Felice dell' associazione Carte Blanche, ne ha realizzato di fatto l'utopia. Punzo infatti da ben trent'anni dirige la Compagnia della Fortezza-Compagnia formata da detenuti dentro la Fortezza Medicea. La struttura adibita a carcere, è perfettamente incardinata fra le mura dell'architettura medievale della città di origine etrusca, che l'ha resa famosa, arricchendola di turismo internazionale anche grazie al Festival di teatro che si è tenuto per decenni nel mese di Luglio in concomitanza con l'esperienza dentro il Teatro in carcere. Il lavoro di Armando Punzo coi detenuti della Fortezza, è una esperienza artistica che ha fatto il giro del mondo: rientra ad ampio spettro negli studi della letteratura della Storia del Teatro, oggetto di studi, tesi di laurea ed esempio di buone pratiche di lavoro di riabilitazione delle persone incarcerate, secondo un recitato di articolo della nostra Costituzione, da decenni oggetto di salvaguardia da parte della Regione, che ha fatto del territorio toscano un presidio di attenzione e cura delle situazioni carcerarie.
La notizia- ufficiale, dell'inizio dei lavori, ha scatenato ire sui social. Su Facebook, dove l'ex Sindaco della città Marco Buselli, dal 2009 e fino al 2019 per due legislature alla guida del Comune in Piazza dei Priori, eletto con Lista civica appoggiata dalle Destre, esterna da cittadino volterrano la sua non contentezza rispetto alla realizzazione del Teatro Stabile in Carcere a Volterra. Nell'aprile 2019, dopo elezioni amministrative, l'attuale Giunta volterrana ha come Sindaco Giacomo Santi eletto in una Lista di centro sinistra dove Dario Danti ricopre il ruolo di Assessore alle Culture.
Scrive l'ex sindaco Marco Buselli sul suo profilo personale FB: Se avessi dovuto sceglier delle priorità su cui spendere energie sarebbe stato oggi come ieri (ma con l'emergenza ancor di più) Lavoro, Ospedale, Servizi e Strade(...) Probabilmente ho solo detto quello che molti pensano ed il mio non è neanche un pensiero di cui detengo l'esclusiva(...)
Non si fa attendere la risposta di Cinzia de Felice: Il Teatro sarà solo ed esclusivamente di proprietà del Ministero della Giustizia. Ogni lavoro o danneggiamento da riparare non potrà essere a carico della comunità (…) Tutte le carceri italiane sono dotate di sala teatrale (…) il carcere di Volterra pur essendo famoso nel mondo per l'attività teatrale è uno dei pochissimi che non ne è dotato. Si è quindi osteggiata strumentalmente per anni una questione normalissima solo perchè collegata alla nostra esperienza. E prosegue: si getta pubblicamente discredito su chi lavora e opera seriamente(...) facendo arrivare fondi sul territorio e creando lavoro facendo girare la voce orribile e offensiva “che si rubano soldi pubblici”. Questa polemica -sostiene de Felice, è strumentalizzata in chiave politica in una fase in cui i cittadini italiani sono chiamati alle urne per elezioni amministrative in particolare alle elezioni regionali della Regione Toscana. Su FB si sono succeduti post a sostegno del regista Punzo e della Compagnia della Fortezza e post incandescenti con botta e risposta di cittadini volterrani pro e contro il progetto.
A questo proposito l'assessore Danti dichiara:ringraziamo in modo particolare l’ex-Garante dei detenuti della Regione, Franco Corleone, per la tenacia dimostrata in tutti questi anni, finalizzata a dare concretezza a un sogno. In meno di un anno - i lavori sarebbero dovuti partire a metà marzo, ma l’emergenza Covid ha rinviato tutto - abbiamo dato la svolta politica necessaria. Questa accelerazione è stata resa possibile dalla determinazione dalla nuova amministrazione comunale di Volterra e da Monica Barni, Vice-presidente della Giunta regionale, che ha saputo coordinare e far dialogare tutte le istituzioni per conseguire l’obiettivo.
Al di là del ruolo istituzionale che in questo preciso momento ricopro-continua Dario Danti, mi sento di fare un ringraziamento ad Armando e Cinzia, per tutti: sono persone a cui mi unisce un senso profondo dello stare al mondo da una precisa parte della vita. Quella che accoglie e ri-conosce il valore di ogni forma di vita. Che non ritiene la legge del taglione la cifra per giudicare e condannare, assolvere o rimandare. La parte buona della vita non si misura, si pratica ogni giorno attraverso il dono.
giovedì 2 luglio 2020
renzia.dinca
Pisa-
Firenze
Abbiamo in tanti nel cuore il
volto dolce e sorridente di Alessandro Fantechi, artista da
poco prematuramente scomparso, che con Elena Turchi , sua
compagna da molti anni nella vita e sul palcoscenico avevano creato:
ISOLE COMPRESE Teatro, Compagnia teatrale che fra Firenze
e Prato aveva ideato e portato avanti una piccola rivoluzione nel
Teatro sociale. Dagli anni Settanta Fantechi, attore con
vocazione al comico e al mimo, passa dal teatro di strada al Teatro
ragazzi fino ad approdare al lavoro con pazienti psichiatrici,
disabili mentali e fisici, ex tossicodipendenti. Al Teatro di Antella
a Firenze nel novembre 2018 (pochi giorni dopo la scomparsa), è
stato rappresentato il suo ultimo lavoro: Manifesto, alla
presenza oltre che di numerosi colleghi, di un suo estimatore che del
Teatro e disagio è Maestro internazionale: Giuliano Scabia.
Dell'esperienza di Isole Comprese si ricordano spettacoli
memorabili come quello presentato a Volterra nell'ambito del Festival
diretto da Armando Punzo Io sto bene del 2006, i Convegni
nazionali su Teatro e disagio mentale al Teatro Florida a
Firenze, gli spettacoli sempre al Florida-l'ultimo Fondamenti di
difettologia. Avevano creato in
coppia, sempre a Firenze il piccolo spazio Seipuntozero,
una stanza per pochi spettatori. Fantechi ha lasciato come sua
eredità il progetto in corso Teatro
come differenza. Una
eredità passata alla sua compagna nel teatro e nella vita: Elena
Turchi. Elena ha un
trascorso giovanile di mimo danzatore. Psicologa e psicoterapeuta ha
da sempre diviso la sua professione di aiuto con la creazione di
spettacoli per e con il disagio fisico e mentale insieme ad
Alessandro. Oggi è direttore sanitario del Centro di Solidarietà
pratese- Comunità terapeutica Tossicodipendenze. E' da molti anni
collaboratrice di Armando Punzo nel lavoro coi detenuti della
Compagnia
della Fortezza
a Volterra. Ora, nel passaggio di consegne, Elena Turchi è su
iniziative avviate da Alessandro Fantechi, ha un percorso con diverse
associazioni che lavorano su Firenze e provincia su Salute Mentale.
Sono, oltre a Isole: Arbus,
diretta da Francesca
Sanità, Teatro
come differenza diretta
da Marilena Manfredi,
EsTeatro diretto da Paolo
Biribò, Arte in corso.
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